Dopo le abbondanti nevicate di Natale e Santo Stefano, il paesaggio è completamente mutato in alta Valsassina, la meta di questo 27 Dicembre 2013…la Cima di Piazzo, Mt. 2057.
Il dilemma da sciogliere è funivia o sentiero che sale direttamente e ripidamente da Moggio. Opto per il sentiero….anche perchè sono in largo anticipo rispetto all’orario di apertura della funivia di Artavaggio.
Parcheggiata l’auto in prossimità dell’imbocco del sentiero, mi preparo e mi carico le ciaspole sulo zaino in vista dell’utilizzo per salire alla Cima.
Dapprima raggiungo le baite del faggio, poi il sentiero si fa ripido e si inoltra nel fitto bosco , dove tuttavia non si trova neve, ma ghiaccio sull’ultimo tratto, prima di arrivare, (dopo circa un’oretta e mezza e 700 mt di dislivello) alla vecchia baita degli alpini.
Mi dirigo verso il rifugio Castelli, la cima di Piazzo è ben visibile… poi verso il Cazzaniga Merlini, tagliando per valloncelle dalla neve perfettamente liscia e regolare, Le ciaspole fanno il loro lavoro, impossibile oggi farne a meno, la neve si attesta sui 120 cm…
Oltrepassato il Rifugio Nicola, la Cima di Piazzo si vede in tutta la sua bellezza, una fila di ciaspolatori e scialpinisti mi precede sulla via ancora non troppo battuta, la visione è spettacolare una volta in cima…..
I Campelli in tutto il suo splendore, il Sodadura, il Resegone in lontananza, le alpi Orobiche, ma anche la pianura in lontananza… con i suoi ritmi, le sue nebbie…….
in questo luogo di quiete tutto è diverso….