ANALOGICAMENTE

La riscoperta di un sapere antico, di una manualità che è quasi magia, AnalogicaMente il completo flusso di lavoro dalla pellicola all’immagine stampata, attraverso le mille variabili e sfumature del bianco e nero.

Un mondo sicuramente diverso ed intrigante, le impostazioni manuali delle fotocamera, il giusto peso della luce e delle ombre pensando allo sviluppo.

La  tecnica legata alla conoscenza dei materiali,la scelta della pellicola, del rivelatore, la scrupolosa attenzione al rispetto di procedure ben definite. 

Successivamente la stampa con l’ingranditore, come un nuovo scatto, dapprima la scelta della carta, lucida, opaca, perla, baritata, a base di resina, e quale formato?  poi i tempi i diaframmi, il contrasto, l’utilizzo delle mani per regolare il fascio luminoso, per nascondere, rivelare, sovraesporre, sottoesporre, successivamente i bagni, i tempi definiti, il lavaggio…

AnalogicaMente
Il tempo e le cose

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Una piccola raccolta di immagini dal titolo “Il tempo e le cose”…
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“Ci sono due modi di comunicare: c’è un tipo di fotografia che si rivela completamente, è un’immagine che parla, dice coseforti e chiare, è molto leggibile, ma è un’indagine finita, è la versione dei fatti del fotografo. L’altra, quella che mi interessa di più, è una fotografia non finita, dove chi guarda ha la possibilità di cominciare un proprio dialogo. È un invito: io ti porto in una direzione, ma il resto del viaggio lo fai tu.”
Mario Calabresi