Pescarenico e Malgrate, una notte una fiaba

Metti una notte a Pescarenico e a Malgrate, in cerca di qualche scatto interessante e non usuale,

L’ispirazione sicuramente non può mancare fotografando ma anche solo osservando l’antico borgo di Pescarenico dalla sponda di Pescate

Lecco e Pescarenico ©FuoriFuoco.it

Pescarenico

Il fiume scorre lento mentre le luci e le ombre disegnano situazioni fiabesche, l’ora blu è già passata, il tutto è racchiuso da una cornice nera, che amplifica l’effetto specchio.

Tutto è assolutamente immobile, il tempo sembra essersi fermato a Pescarenico, il borgo teatro del romanzo del Manzoni, sembra attendere il giorno, ad ascoltare bene sembra di udire le voci sommesse che organizzeranno la fuga di Lucia da Lecco. 

Lecco e Pescarenico ©FuoriFuoco.it

Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!

Cit. dal capitolo VIII “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni

Malgrate

Lecco e Pescarenico ©FuoriFuoco.it

Malgrate dalla sponda opposta Lecco, con il suo matitone, alto 96 metri è uno dei campanili più alti d’europa,

Mille luci  si riflettono nel lago, cavalletto scatto remoto e tanta pazienza, innumerevoli scatti si sommano, per poi scegliere i seguenti e cosi ricordare quella sera, quella luce, quella fiaba.

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