Olginate - diverse visioni
Itinerario della mia escursione fotografica di oggi è Olginate, non sicuramente una meta inesplorata, peraltro non esotica, ma sicuramente mai scontata.

In ogni caso è sempre estremamente piacevole passeggiare con a corredo una qualche macchina fotografica
soffermandosi a guardare particolari mai notati prima, o situazione che possano essere per certi versi “fotogeniche”
Posso senza ombra di dubbio definirmi un fotoamatore stanziale, e se mai avrete tempo e voglia di scorrere le gallery del mio sito sicuramente ve ne renderete conto.
Guardare il paesaggio
Osservando il paesaggio circostante, non è difficile rendersi conto di quanto siano eterogenee le architetture presenti in un luogo relativamente limitato.




In Olginate – diverse visioni l’immagine a volte è racchiusa in una cornice naturale, una natura che circonda quasi abbracciando il fotogramma.

Il fiume Adda, anima e corpo di una comunità legata alle tradizioni e al lavoro che gli abitanti si tramandano da secoli.
Edifici come soggetti e non oggetti, sospesi tra le generazioni, che nel tempo sono rimasti, mutando il loro ruolo adattandolo allo scorrere del tempo e del fiume. (filanda)

Alla ricerca di particolari
Camminando per il centro storico l’occhio si sofferma su particolari e di conseguenza quasi come un riflesso condizionato la fotocamera scatta.
Icone presenti da decenni, forse secoli, strizzano l’occhio ad altre effimere e transitorie.


Esiste poi un paesaggio recluso, al di la… al di la del tempo e dello spazio, delimitato da una grata, che ci divide.

Luoghi di passaggio
Cosa dire dei luoghi di passaggio? a volte si aprono strade improbabili, sentieri che durano lo spazio di qualche settimana, meglio percorrerli senza indugiare, quando poi potranno riaprirsi?




Che dire delle direzioni già intraprese? segnali che indicano traguardi da raggiungere, seguiti da portoni che ci accolgono, strade già percorse, magari non da noi.
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