Aizurro, l’inverno e la neve

Passeggiare sotto la neve è sempre molto interessante dal punto di vista fotografico, Azzurro, l’inverno e la neve ne vuole testimoniare l’effetto.

Il paesaggio cambia radicalmente, nascono nuove prospettive di visione, la coltre bianca copre e scopre allo stesso temp.

Quello che rimane celato sotto la neve muta e si trasforma in qualcosa di nuovo, una metamorfosi suggestiva, che dona parecchi spunti.

Aizurro

Ma conosciamo meglio quello che si può definire a tutti gli effetti, per quello che mi riguarda s’intende…  una meta fotografica a kmZero.

Registrato agli atti del 1751 come un villaggio milanese di 180 abitanti, pochi anni dopo incorporò la frazione di Veglio, e alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1805 risultava avere 176 residenti.

Nel 1809 un regio decreto di Napoleone determinò la soppressione dell’autonomia municipale per annessione a Brivio, ma il Comune di Aizuro fu poi ripristinato con il ritorno degli austriaci.

L’abitato crebbe poi lentamente, tanto che nel 1853 risultò essere popolato da 194 anime, salite a 212 nel 1881.

Fu il fascismo a decidere la soppressione del municipio, annettendolo a quello di Airuno.

In questa immagine una delle prime abitazioni dell’abitato di Aizurro.

Da questo punto è possibile raggiungere la Piazza (Piazza Roma) oppure raggiungere la Chiesa di San Macario (Foto sopra) ed il cimitero.

Affacciato sulla piazza il rinomato Ristorate Formenti (Che ha cessato l’attività nel luglio 2013) che richiamava nell’abitato un considerevole numero di turisti e camminatori.

Aizurro-l'inverno e la neve ©FuoriFuoco.it

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